Premessa:
Questo test è fatto nelle condizioni che ho potuto creare a casa, in uno studio NON PROFESSIONALE.
Test fatti in modo diverso e su esemplari diversi degli obiettivi, potrebbero portare a risultati diversi.
Non ho ricevuto nessuna sponsorizzazione per i prodotti testati, che ho acquistato o mi sono stati prestati per l’occasione.
Motivo del test:
Ero alla ricerca di un obiettivo da “circa” 50mm di lunghezza focale da abbinare alla mia Sony Alpha 7 Mark IV.
Doveva essere leggero ed avere un costo di 700/800 euro massimo (ciò automaticamente escludeva i due “top di gamma” Sony e Sigma, per costo e peso).
In modo del tutto arbitrario, la mia scelta è ricaduta su:
– Sony 50mm f/2.5 “G”
– Sony 55mm f/1.8 “Zeiss”
– Il nuovo Samyang AF 50mm f/1.4 FE II
Fondamentalmente mi interessava provare:
– Il feeling generale:
Tutti e tre gli obiettivi sono molto ben costruiti.
Il Sony 55 “Zeiss” è quello dall’aspetto più robusto ma è anche il più pesante e non ha alcun pulsante o ghiera se non quella della messa fuoco manuale: Da questo punto di vista lo trovo un po’ “minimal”.
Il Sony 50 “G” è quello più piccolo e leggero. Ho trovato molto comoda la ghiera dei diaframmi, che si può scegliere se con o senza “clic” (ho scoperto di preferire senza) ed il focus hold button.
Il Samyang è quello più grande ma non è affatto pesante. Anch’esso ha il focus hold button e l’unica ghiera, normalmente usata per la messa a fuoco manuale, si può anche usare per variare il diaframma (senza clic, ovviamente).
– La velocità e precisione dell’autofocus:
Sono tutti e tre molto veloci e precisi.
Temevo che il Samyang avesse un autofocus lento e rumoroso ed invece è ottimo.
Non ho fatto un vero e proprio test con il cronometro alla mano, ma nell’uso normale mi sembra che la velocità sia simile agli altri due
(Ho letto che questo era il principale difetto del vecchio modello, a quanto pare ora con la versione II è stato risolto).
– La nitidezza:
Premesso che hanno un’apertura massima diversa, a mio avviso:
Il Sony “G” ha la nitidezza migliore e soffre meno di “sferocromatismo” (bande viola e verdi nei bordi fuori fuoco ad alto contrasto) rispetto agli altri due.
Il Sony “Zeiss” è nitido (mi sembra leggermente meno del Sony “G”) ma soffre abbastanza di “sferocromatismo” in particolare con diaframmi fino a f/2.8.
Il Samyang, guardando la prova sulla mira ottica, sembra molto nitido al centro e poco nitido ai bordi. Nell’uso “reale” i risultati sono però buoni; a livello di “sferocromatismo” a mio avviso è simile al Sony 55 “Zeiss” (a parità di apertura).
– La qualità dello sfocato:
Il Samyang è sicuramente il migliore: Sia a f/1.4 (ovvio) che a f/2.5 (per poterli paragonare tra loro) lo sfocato è morbido, i punti di luce fuori fuoco hanno un bell’aspetto e l’effetto a “buccia di cipolla” è quasi assente; per avere questo risultato con altri obiettivi (almeno da quanto ho visto sulle immagini reperibili in rete) occorre spendere molto di più.
Il Sony “Zeiss” ha un bello sfocato ma non a livello del Samyang.
Il Sony “G” non è male ma, tra i tre, è quello con lo sfocato peggiore e con un visibile effetto a “buccia di cipolla” nei punti di luce fuori fuoco.
Nel test sullo sfocato, mi sono divertito anche a riprendere la stessa scena con un obiettivo vintage Leica Summicron-M 50mm f/2… buono ma nulla di eccezionale (a mio parere).
– La qualità in controluce:
In questo caso, quello che resiste meglio con il sole all’interno dell’inquadratura è il Sony “G”; quello con il flare più visibile è invece il Sony “Zeiss”; Il Samyang si pone a metà tra i due.
Comunque, al di fuori della zona dove si presenta il flare, tutti e tre gli obiettivi mantengono un’ottima nitidezza.
Con il sole poco al di fuori dell’inquadratura, tutti e tre gli obiettivi si comportano molto bene.
(Nota: I test sono stati condotti con il paraluce in dotazione montato).
Cosa ho scelto di acquistare e tenere alla fine del test? Il Sony 55mm “Zeiss”, che mi è sembrato quello più equilibrato tra i tre (ma ovviamente questa è una mia opinione personalissima).
Tutti e tre mi sono sembrati ottimi obiettivi, ognuno con le proprie caratteristiche peculiari.
Ecco le foto con i test che ho fatto (Sono i JPEG originali usciti dalla macchina Sony Alpha 7 Mark IV con impostazioni standard, non post-prodotti).
Per visualizzare correttamente i files consiglio di NON utilizzare il web-browser ma di salvarli sul proprio PC ed aprirli con il proprio visualizzatore di immagini preferito.
TEST CON LA MIRA OTTICA:
Sony 50mm f/2.5 “G”:
f/2.5: 
f/2.8: 
f/4: 
f/5.6: 
Sony 55mm f/1.8 “Zeiss”:
f/1.8: 
f/2.5: 
f/2.8: 
f/4: 
f/5.6: 
Samyang 50mm f/1.4:
f/1.4: 
f/1.8: 
f/2.5: 
f/2.8: 
f/4: 
f/5.6: 
Avendo notato che nell’uso reale le performances di nitidezza del Samyang sembrano migliori di quanto mostrato inquadrando la mira ottica, ho cercato di capire in che misura questo accade.
Inquadrando una scena reale (un muro di pietra) da circa 2,5 metri, si ottengono risultati simili a quanto sopra e quindi mi sembra superfluo mostrarlo.
Inquadrando invece un’altra scena reale (una siepe) da circa 8 metri, i risultati sono migliori (come inquadrando un paesaggio con la messa a fuoco “all’infinito”):
Samyang 50mm f/1.4 (La messa a fuoco è sulla siepe, NON sull’albero):
f/1.4: 
f/1.8: 
f/2.8: 
f/4: 
TEST “In Studio”:
Sony 50mm f/2.5 “G”:
f/2.5: 
f/2.8: 
f/4: 
Sony 55mm f/1.8 “Zeiss”:
f/1.8: 
f/2.5: 
f/2.8: 
f/4: 
Samyang 50mm f/1.4:
f/1.4: 
f/1.8: 
f/2.5: 
f/2.8: 
f/4: 
Leica Summicron-M 50mm f/2:
f/2: 
f/2.5: 
f/2.8: 
f/4: 
Test su sferocromatismo (crop delle immagini originali, con correzioni disattivate):
Sony 50mm “G” a f/2.5: 
Sony 50mm “G” a f/2.8: 
Sony 55mm “Zeiss” a f/1.8: 
Sony 55mm “Zeiss” a f/2.8: 
Samyang 50mm a f/1.4: 
Samyang 50mm a f/1.8: 
Samyang 50mm a f/2.8: 
TEST “Controluce”:
Sony 50mm “G” a f/5.6: 
Sony 55mm “Zeiss” a f/5.6: 
Samyang 50mm a f/5.6: 
Alcune foto di paesaggio
(Nota: Non sono riprese nello stesso momento):
Sony 50mm “G” a f/4: 
Sony 55mm “Zeiss” a f/4: 
Samyang 50mm a f/4: 